sabato 8 dicembre 2007

NESSUNO PARLA DI NIENTE

Clay è tornato con un bagaglio pieno di lui, pieno della sua nuova vita.
Attendere in linea come dice il messaggio del suo ufficio, in inglese, in francese e poi in italiano.
Clay si trasferisce di nuovo, questa è la novità che tanto aspettavamo e mi sembra, alla luce delle supposizioni su cosa potesse essere, che non è nulla di sconvolgente.
Cosa cambia da Dublino a Londra?
A me nulla, a lui tutto.
Ed è questa la crepa scura del nostro nuovo rapporto, non girare più alla stessa velocità, non avere più cambiamenti significativi che riguardano entrambi.
Clay si alza dal tavolo e chiede un'altra birra mentre io lo guardo da dietro e di sfuggita osservo l'orologio pensando che devo andare a dormire presto.
Mi immagino su una macchina verso casa, un secondo piccolissimo in cui lui non c'è più e io non ne sento la mancanza e la macchina percorre quella crepa scura e si allontana da un margine all'altro senza che nessuno si faccia male, su una linea invisibile che è il tempo che scorre, come le lancette dell'orologio che sto guardando.
Il giorno dopo lui mi dice che devo andare assolutamente a trovarlo con uno slancio entusiastico innaturale.
- Non capisco come mai sei venuta una sola volta a Londra.
Mi chiede come mai io e Victor siamo in questa situazione, mi chiede se mai conoscerà la parte di vita che è trascorsa senza la sua presenza.
Gli rispondo: - certo, non c'è così tanto da dire.
Ma la voglia di raccontargli anche quelle piccole cose resta praticamente ancorata al concetto di nulla.
Quando entra in camera mia si sorprende per il colore delle pareti, per la foto nuova che ho appeso al muro e mi chiede se sono api e io rispondo: - no, sono ragni su una foglia bagnata.
Mi chiede dove sono tutti i quadri che c'erano prima.
Gli dico che se colori una parete perchè la devi coprire con altre cose?
E lui sospira come se non capisse quello che gli dico, come se non riuscisse a fare finta di non capire.
Perchè lui è forte, è coraggioso, perchè ha cambiato vita quando la sua non gli stava più bene e io sono rimasta immobile a prendere polvere come quei quadri appoggiati al muro che ora non ci sono più. Impilati sul pavimento di una cantina fredda senza nessuno a guardarli.
Quando si gira illuminato dal mio pallore mi chiede se sto bene .
- Sì, certo che sto bene.
C’è una specie di rumore che viene da fuori e Clay apre la finestra per vedere da dove viene. Quando esce sul balcone lo sento sospirare di nuovo, come se avesse qualcosa di grosso che gli comprime i polmoni, come se facesse fatica a respirare l’aria di una città che non è più sua.
Sollevo le spalle.
Esco e penso solo a salutarlo per l'ennesima volta.

6 Commenti:

Alle dicembre 09, 2007 11:27 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

comunque sembrano api, è vero.

 
Alle dicembre 09, 2007 12:38 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

sono solo contento di poter dire che per una volta non è colpa mia.

 
Alle dicembre 10, 2007 1:46 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Bellissimo Ellis, da ammiratrice ti ringrazio x le citazioni, in particolare quella di meno di zero che ti fa da titolo. Cazzo, uno dei tre pezzi più belli del libro. -divin@- http://divinami.splinder.com

 
Alle dicembre 12, 2007 6:50 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Per quanto mi riguarda non c'è nessuna colpa, solo una mancanza di attenzione.

Cara divin@, il fatto che tu abbia usato il singolare nel riferirti a questo blog non mi rende altro che piena di gioia.
Dopo mesi sotto la dittatura di "questo è il blog di Lauren" passiamo alla "democrazia di Chloe" (che è decisamente low profile).

 
Alle dicembre 12, 2007 11:25 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

la mancanza di attenzione, anche meglio detta cialtroneria, è uan caratteristica genetica di casa hynde. detta così non è bella, ma è vero.
divin@, hai ragione, chloe è padorna di tutto, anche se in maniera sottile e molto minimal, però ha le tette, non chiamatela bret.

ma poi bret dello scorso post, dove sei? chi eri? che volevi? dove andavi?
un fiorino!

 
Alle dicembre 23, 2007 11:59 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Chloe adesso che hai raggiunto il successo come comandante in carica ti auguro di non finire come la Byrns.. sarebbe un peccato, un così bel corpo (pare) con tutto quel sangue e quelle cose che escono fuori.. un kisso

 

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