domenica 11 novembre 2007

ER AN OIS NEM ID IR

Mi sembra da poco tempo di essermi incasellata in una vita che non volevo. Ho sempre pensato che sarebbe stato stupido per me diventare un certo tipo di persona, senza troppe regole, completamente con un orecchio teso a ciò verso cui è spinta ogni giorno.
Ho sempre pensato che ascoltarmi troppo mi avrebbe portato di fronte a delle responsabilità che sapevo non avrei voluto prendere.
Ho sempre detto che sarei finita a lavorare in un ufficio otto ore seduta davanti all'inutilità postmoderna, l'ho sempre detto ma non l'ho mai pensato veramente.
Tutto in poco tempo come mai mi sarei aspettata ho perso la leggerezza di una vita. E' solo una sensazione che perderò nello stesso poco tempo in cui è arrivata.

"Lei ha talento?
Ha mai pensato di vederlo sciogliersi come ghiaccio nell'acqua bollente?
Ha mai provato la sensazione di non poter fare nulla, di lasciarlo sciogliersi perchè se solo provasse a toccare quel ghiaccio si scotterebbe la mano?
Ha mai provato a vedere i suoi desideri scivolare nell'acqua calda e scura?
E se lo ha fatto, come riesce a sopravvivere?"

Funziona la metafora?

Adoro ascoltare Ring of fire di Johnny Cash.
And it burns, burns, burns

I giorni grami, cieli azzurri senza mai una nuvola, un mare di azzurro giorno dopo giorno, e il sole che lo solca. I giorni dell'abbondanza...abbondanza di preoccupazioni, abbondanza di arance.

Adoro anche John Fante ma questo mi sembrava più chiaro.

6 Commenti:

Alle novembre 12, 2007 8:30 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Il titolo è quanto mai di più adatto potessi pensare.

cazzo Johnny Cash.
Uno dei miti della mia infanzia. tu sai che io volevo essere come lui ma poi sono venuto fuori biondo, con gli occhi chiari e la voce poco profonda.
Adoro.

 
Alle novembre 13, 2007 7:18 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Praticamente sei venuto fuori una fighetta.

Resti una rock star di tutto rispetto comunque.

Senti, a proposito di musica del passato, mio padre ha un disco del '67 che si chiama "live in Italy" di Joan Baez in cui lei canta "c'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones" di Morandi. Da morire. Adoro.

 
Alle novembre 13, 2007 3:59 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

io il vostro passatismo musicale non lo reggo. ma come mai?

 
Alle novembre 13, 2007 7:15 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

come mai non reggi il nostro passatismo o come mai non lo capisci?

E poi il passatismo fa bene se è ridimensionato in prospettiva della musica presente.
Non passo tutto il tempo ad ascoltare Johnny Cash, o dischi degli anni '60 e '70, ascolto per fortuna altro.
Però l'atmosfera di quella musica è qualcosa di meraviglioso.

 
Alle novembre 16, 2007 11:15 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

come mai non vi reggo e come mai siete dediti al passatismo.
andrò ad ascoltarmi un po' di sana nilla pizzi,voooola colomba bianca vola.

 
Alle novembre 17, 2007 11:54 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

per il tuo antipassatismo di consiglio la visione del documentario "the last Waltz" di Scorsese.
Se non ti guarisce quello non so che altro fare.

 

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