lunedì 14 gennaio 2008

Sittin' in the mornin' sun

A. è partito e non sono andata nemmeno all'aeroporto a salutarlo, solo il giorno prima ho preteso di restare incastrata in un abbraccio durato quattro o cinque vite, di quelli che ne avrai abbastanza per così tanto tempo che non ti senti in diritto di chiederne altri.
Quando era partito Clay la mia vita era cambiata, per questioni pratiche perchè se vivi con uno che da un giorno all'altro cambia nazione forse hai un pò di problemi tecnici da risolvere.
Ora, un anno e mezzo dopo, i problemi tecnici non ci sono ma il senso di vuoto è lo stesso.
Non so se augurarmi che A. torni, come del resto non è tornato Clay, consapevole che non sarà più la stessa persona ma una persona diversa con cui dover costruire un nuovo rapporto perchè nel frattempo, nel solo tempo del viaggio verso un paese agli antipodi, sarà già cambiato.
Ho pensato che se mi metto a testa in giù e lui fa lo stesso magari ci possiamo toccare.

1 Commenti:

Alle gennaio 18, 2008 8:59 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

cambiare fa bene a tutti. in primis, farebbe bene a te, passerebbe tutta questa ansia da "changing times".
sia lode al viaggiatore, daccene notizie, poi.
ma jamie, batte la fiacca?

io sono senza connessione e si sa
ma lei porca trota!

 

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