sabato 13 ottobre 2007

SAI CHE NON MI INTERESSA?

E' tornata la mia amica dalla Turchia.
Quella che prima era tornata dall'Irlanda.
La modalità resta sempre la stessa.
Si fa un aperitivo tutti insieme che oddio come mi dispiace che parti per quattro mesi, poi lei parte e quando torna si fa un altro aperitivo che oddio come sono contenta che sei tornata dopo quattro mesi.
La mia amica, quanto di più vicino ho che si avvicina ad un'amica femmina d'infanzia, è di una banalità imbarazzante ma io le voglio bene lo stesso. Forse di più perchè non tenta mai di nasconderlo che è banale nel midollo, anche se a volte credo non se ne renda conto e allora sono triste per lei.
L'aperitivo, settimana scorsa, è stato come sempre.
Snocciolamento (analogia) vario di luoghi comuni e pregiudizi sul posto in cui è andata a lavorare per quattro mesi. Perchè certo in Turchia parlano tutti una lingua che nemmeno se stai lì da una vita la capisci e gli uomini sono tutti maschilisti.
Mi ha chiamato per chiedermi di andare in un posto, per passare una serata in compagnia, tutti insieme. I tutti sarebbero lei, il suo ragazzo, banalmente più banale di lei e alcuni amici del suo ragazzo. Gente che spreca ore a decidere dove andare perchè boh magari non fanno la selezione all'entrata.
Così ho detto: - no guarda mi è venuta la febbre, proprio di venerdì sera, tu pensa che sfiga.
Un pò mi sono pentita di essere rimasta in casa, visto che sono tendente al depresso senza prospettive future e un tempo mi sarei adattata meglio ma proprio non ce la facevo.
Non lo so se preferire una serata da sola sia stato conveniente per me ora, piuttosto che uscire con lei. Però forse mi sarei sentita peggio una volta tornata a casa.
Sono giorni che penso brutte cose di me e della mia vita futura, che mi vedo vivere in mille posti che non sono mai quello in cui mi trovo ora. Ma credo sia una storia più vecchia di me e del mondo che conosciamo e non credo valga la pena soffermarsi tanto.
Non riesco a capire perchè questo rapporto con lei non vada da tanto, come lei non si sforzi minimamente di capire una piccola parte di me. Anche solo per non mandarmi un messaggio per chiedermi di andare a vedere un nuovo negozio di scarpe. Perchè a me delle scarpe non mi frega proprio nulla e se non l'hai capito, allora forse sono banale io che non riesco nemmeno a spiegare me stessa.
Nel giro di una settimana mi sono trovata di fronte a due sguardi vuoti, il suo che mentre parlo di me dice una cosa tipo: - Istanbul comunque è una bellissima città. E quello del ragazzo che vive a Tokyo sull'altro lato della strada che sempre mentre parlo di me dice una cosa tipo: - perchè mi dici queste cose? Fai attenzione che io non sono mica tuo amico.
Il tutto negli unici due momenti in cui cerco di mettere a parte il mondo che mi circonda di parte di me e delle cose che provo.
Due volte su due non è male, provarci due volte e vedersi lo stesso sguardo di disinteresse due volte non è veramente male.
Per il resto con Lauren siamo arrivate al massimo dell'ipercomunicatività. Al telefono mentre guardiamo la tv e stiamo in silenzio perchè siamo concentrate su ciò che vediamo e poi commentiamo. Ma io non riesco a tenere la tv sullo stesso canale per più di cinque minuti e quindi si finisce a commentare cose diverse.
La mia amica è sintonizzata su un canale diverso dal mio e commenta un programma che io non vedo, mi inserisce in una vita che non voglio nemmeno vedere rappresentata. Spegnere la tv proprio ora non sarebbe male.

Nota finale: ho progettato di controllare i miei sogni, perchè sono veramente stanca di sognarmi sempre nello stesso posto. E invece che sognarmi sull'isola di Lost con il dottorino pastore che mi piace tanto, mi sono di nuovo sognata a New York City mentre cammino. Da sola chiaro. Non posso nemmeno avere un bell'attore famoso accanto nemmeno durante i sogni. Mi devo proprio dare una calmata.

14 Commenti:

Alle ottobre 13, 2007 2:47 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

coraggio, ragazza.
se proprio non riesci a scacciare la marea nera che ti sommerge, what the hell?, nuotaci dentro.

un abbraccio di consolazione.

 
Alle ottobre 13, 2007 9:59 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

il ragazzo di Tokio dall'altra parte della strada avrebbe delle attenuanti non indifferenti che non voglio stare a elencare, e che non posso qui elencare , pena devastare la tua immagine di vittima dell'indifferenza altrui nei confronti di quanto hai da dire.
ora smetto di bacchettarti chè poi non mi parli più o entri in quel mutismo da post che non ti sopporto.
e comunque deve finire sto periodo, cazzo.

 
Alle ottobre 13, 2007 11:32 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

le attenuanti sono molto poche per come la vedo.
Non volevo essere così depressiva per l'ennesima volta, era in qualche modo una semplice constatazione.
Grazie per l'abbraccio di consolazione, spero di risorgere più felice.

 
Alle ottobre 14, 2007 11:07 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

ma se ci facessimo aiutare da qualche franchising famoso e aprissimo la nostra libreria in quel di Bologna, come già nei piani?
la famosissima THIS IS NOT AN EXIT BOOKSTORE.

 
Alle ottobre 14, 2007 12:08 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

Libreria a Bologna?
Non credo potrei mai viverci, a Bologna.

 
Alle ottobre 14, 2007 12:38 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

e ti pareva mai.
ma sì , ne avevamo anche parlato.
ti piacerebbe così tanto stare in una di quelle case che hanno l'affaccio sopra i pubbettini, no?

 
Alle ottobre 14, 2007 12:39 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

poi , ora che ti guardo, vestiti, chè inizia a far freddo eh

 
Alle ottobre 15, 2007 1:52 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

sì sì dai, venite a Bologna...vi aiuto io ad aprire la libreria!
chloe, avendo vissuto sia nella tua città che in questa posso dirti che non c'è proprio confronto: dalle solo una possibilità e te ne innamorerai.

vi aspetto a braccia aperte, care.

 
Alle ottobre 15, 2007 6:30 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

A me piace Bologna. Solo che per 3 o 4 giorni, per viverci non mi pare proprio il mio posto. Posso sbagliarmi all'infinito, è chiaro.
Comunque io e Lauren ci torneremo presto, credo.

 
Alle ottobre 15, 2007 6:35 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

ah, poi non mi vesto.
Sei superficiale, guarda oltre la schiena nuda, il mio vestito è il libro.

 
Alle ottobre 16, 2007 12:52 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

è vanity fair. quale libro e libro.

 
Alle ottobre 16, 2007 8:24 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

sono sempre parole.

 
Alle ottobre 16, 2007 1:06 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

se non ricominci a rispondermi al telefono, magari è bene.

 
Alle ottobre 16, 2007 5:17 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

non ricominci?

Stavo a lavorà.

 

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