giovedì 27 settembre 2007

Sisters

Parassita. Non hai trovato il tuo posto nel mondo e chissà se mai lo farai. Non dai valore alle cose, vero Lauren? Beh, ci si chiede a cosa tu dia valore, a questo punto. Usi la mia macchina in maniera non consona, ci ha messo il tuo cane di merda che io neanche volevo, usi il mio telepass quando vai al mare, ti sei spostata in camera mia che anche se vivo col mio uomo resta camera mia. Tu passi sopra le persone Lauren, tu sei un caterpillar. Vivi col mio metro di misura, pensando che siccome tua sorella - che sarei io - si è laureata a 29 anni, allora puoi prendertela comoda, pensando che siccome io avevo una macchina fin dai 18 anni tu puoi usare la mia come fosse tua, pensando che ti spetti tutto quello che è spettato a me, ma noi siamo due persone diverse.

Oh se lo puoi dire, sorella. Quanto e come siamo diverse.
E quanto mi fa piacere non somigliarti. L'errore di mia sorella è questo: curare la sostanza e non la forma, finendo col fottersi su entrambi i fronti; potrebbe avere ragione e invece ha sempre torto.
Quanto estrapolato qua sopra dalla conversazione telefonica avuta poc'anzi è da attribuirsi alla mia impertinente richiesta di spostamento del suo pannello delle foto da quella che è attualmente la mia camera :
"domani inizierò a pulir casa da cima a fondo e poi levo le tue foto"
"le mie foto?"
"eh, dal muro. ci metto le mie, alla fine ora in quella stanza ci sto io."
Apriti cielo, è stata un'offesa mortale degna del peggiore dei caterpillar farle notare che forse dal momento in cui vive in un'altra casa, potrebbe portarcisi pure tutte le sue carabattole.
Il punto è che quel sant'uomo del suo compagno non saprebbe -anche volendo- dove cacciarsele, per cui rimangono dove sono, e in fondo ancora non dan fastidio a nessuno, in effetti. Volevo solo poter togliere le cose che non c'entrano nulla con me dalla camera dove dormo e dove passo buona parte del poco tempo che spendo in casa.
Volevo che all'arrivo di Bertrand [sì mie care, è il nome da blog del portoghese/parigino atteso a breve in quel di Firenze] , la mia stanza somigliasse alla stanza che vorrei, che somigliasse un po' a me . Poi sappiamo tutti che questa casa dovremo lasciarla entro un anno esatto, e nessuno ci bada più di tanto, sfortunatamente, per cui è sempre un costante casino, in quasi tutte le stanze. Ma allora appunto: che male c'è a dirti di togliere foto che non vedi mai , dal momento che sono in una casa in cui non vieni -quasi- mai?
Il punto è che tutto , se preso in analisi nel particolare, andrebbe discusso per ore, e se si andasse a fondo si potrebbe scoprire che talvolta ha persino ragione. In realtà il problema è generale, è ampio e diffuso, e non mi vergogno ad ammettere che mi crea problemi di nervi, che quando alza la voce io inizio a chiudere le porte della testa e mi annicchio nell'angolo davanti a questa serie di porte chiuse, e sto zitta, e mi si spezza il fiato e mi viene voglia di gridarle che non è colpa mia se siamo sorelle, che mi è toccata in sorte e non l'avrei scelta, se fosse dipeso da me.
Poi mi ricordo quella frase di Carver che dice che le parole sono tutto quello che abbiamo, e perciò dobbiamo sceglierle bene, e mi mordo la lingua mentre ascolto quelle - scelte nella sua cattiveria una a una con dovizia, per andare dove sa che fa male- che mi vengono vomitate in faccia.
Allenamento, è tutto allenamento, se sai sopportare una scenata di mia sorella, sei pronto a quasi tutto, perchè non ti risparmia nulla, nè commenti su cose di cui non sa nulla nè sulle confidenze che puoi averle realmente fatto quando ti sembra una sorella normale, sorridente e amica come quelle di tutti gli altri. Puoi star tranquillo che se le ho detto qualcosa, mi si ritorcerà contro. Una confidenza di qualsivoglia natura. Ho scritto se LE ho non a caso, mia sorella è un mostro solo con me.
Col resto del mondo riesce talvolta ad essere persino simpatica, e ammetto che riscuota un discreto successo sociale, ecco. E' proprio che non mi soffre. Non ci possiamo fare altro.
In tutto questo io ho altri 3 fratelli , un maschio e due femmine, residenti rispettivamente a Empoli , a Viterbo, e a Roma, ci vedete nella foto di gruppo a destra, quello peloso ed enorme è mio fratello, io sono quella all'estrema sinistra dell'immagine. Inutile dire che non si può chiedere loro aiuto, dal momento in cui la mia zelante sorella si è fatta carica di dir loro tutto quel che può pensare di cattivo su di loro nel momento esatto in cui lo ha pensato, ottenendone di non vedere i suoi nipoti credo ormai sino alla maggiore età, prossima per alcuni e alquanto remota per altri.
Io credo che dovrei mettere molti chilometri tra me e la mia famiglia.E se mai crescerete un figlio con il senso di responsabilità verso la famiglia come i miei han fatto con me [che è quello che mi impedisce di mandarli tutti a fare in culo], spero sinceramente che il pargolo in questione si rivolti e decida di confinarvi in un ospizio, chè non meritereste altro, credetemi.

Passato lo sfogo, dimostrato di non saper scrivere solo di disgrazie sentimentali, ecco qualche
aggiornamento dell'ultim'ora:
- resto alla mia facoltà di merda sotto lettere e filosofia, per mille motivi
- Hans dopo avermi baciata modello "thosempreamata" è riscomparso dalla mia vita sotto ogni forma possibile, creandomi non pochi problemi e non poca sofferenza
- è finalmente arrivato l'autunno, voglia di vino risate e fare l'amore tutto il pomeriggio
- Feuerbach da segni di shock post vacanziero, ci sono giorni in cui arriva persino ad inseguire legnetti, e anche se è ben lungi dal riportarli, mi pare pur sempre un segno
- Bertrand, Bertrand, Bertrand, immagino di dover concentrare i miei pensieri verso il giorno del suo arrivo.

a presto.
spero.

8 Commenti:

Alle settembre 28, 2007 3:27 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

Cancro (21 giugno - 22 luglio)

Sposta i mobili. Anzi, perché non ne sposti qualcuno direttamente fuori dalla porta e dalla tua vita? Con un po' di fortuna entrerai così nello stato d'animo giusto per cominciare a eliminare tutto quello che non dovrebbe più trovarsi sotto il tuo tetto. Potresti dare una festa della Semplificazione, completa di esorcismo. Oppure chiamare a raccolta i tuoi amici e formare una carovana verso la discarica più vicina. Non importa come lo farai, Cancerino, ma liberati di tutti i gingilli, i quadretti, gli specchi, i sogni infranti, le catene e tutti i ricordi che una volta erano piacevoli ma ora non lo sono più. È ora di svuotare la tua casa.


E SCUSATEMI IL SIGNOR OROSCOPO, VERO.

 
Alle settembre 28, 2007 1:42 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Curioso il fatto che proprio ieri notte il tv che ho in camera da più di 10 anni si sia spento all'improvviso e io lo abbia spostato prima fuori dalla porta e poi dalla mia vita.
Forse è la volta buona che riesco ad accantonare Lavinia, e la discussione che stiamo facendo ora su msn sembra confermare questa mia ipotesi.

Grazie Rob, grazie Lauren. ;)

 
Alle settembre 28, 2007 7:47 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

mai discutere su msn con gli amati beni.

 
Alle settembre 28, 2007 10:06 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

e poi non dovrei sentirmi offesa quando tu e tua madre mi paragonate a lei?!
eh?
non sono un mostro così io.
solo a volte.

 
Alle settembre 29, 2007 11:01 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

eh , diciamo che se pensiamo che hai dieci anni in meno, vai per una buona strada.

 
Alle settembre 30, 2007 12:10 AM , Blogger kabalino ha detto...

bisogna che lo rilegga...

 
Alle settembre 30, 2007 4:03 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

il post? non si capiva?

 
Alle ottobre 05, 2007 11:11 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

si hapiva, si hapiva

ho fatto mia questa frase

...le parole sono tutto quello che abbiamo, e perciò dobbiamo sceglierle bene, e mi mordo la lingua ...

mi potrebbe essere utile

tipi tranquilli come me accumulano,accumulano e quando scoppiano possono combinare disastri

io alcune volte vorrei essermi morso la lingua
stranamente poi, con il passare del tempo finisco sempre per compiacermi delle mie rare sfuriate

b.O

 

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