giovedì 5 aprile 2007

Le 10 auspicabili caratteristiche del cliente di libreria

1. Il cliente modello di libreria non si fionda alla cassa come fosse il buffet in piedi del pranzo di nozze, è parimenti non si spertica tutto dall'altro lato del bancone , mani comprese, come si trattasse dell'orlo di un precipizio, nella fattispecie il precipizio dell'ignoranza: la cassa non è un traguardo e nemmeno un'isola felice. cercate di avvicinarvi come a qualunque altro posto. senza fretta, ché poi la cassiera si spaventa, nel migliore dei casi, o nel peggiore vi prende in odio, in maniera direttamente proporzionale alla fretta con cui siete entrati. E poi che so, guardatevi attorno dieci minuti, no?

2. Il cliente modello di libreria ha una tessera fedeltà e sa benissimo che suddetta tessera va sfoderata al momento dell'acquisto e non , come taluni paiono ritenere più opportuno, al momento della consegna dello scontrino : nel migliore dei casi la cassiera fa spallucce e vi dice che avreste dovuto ricordarvene all'inizio della transazione e si dispiace assai, nel peggiore voi costringete la cassiera ad annullare lo scontrino perchè proprio avete bisogno di questi punti.
lei vi odierà a vita, o almeno fino al prossimo acquisto, al principio del quale non mancherà di dirvi, sorridendo a denti stretti, ma strettissimi, strettissimi e lunghi come le zanne di un lupo "Avete con voi la tessera, prrrrego?"

3. Il cliente modello di libreria sa benissimo da sè che la libreria è ordinata secondo un certo criterio, e che ci sono sezioni apposite per cui ogni materia ha il suo posto e ogni posto la sua materia; pertanto non sbigottirà per poi recarsi affranto alla cassa domandandosi con terrore per quale ragione non sia riuscito a trovare i Fratelli Karamazov lì davanti , proprio accanto a Moccia, nel settore NOVITA'. Ma ammetto che questa tendenza è tipicamente propria delle nonne occhialute e vagamente ripiegate, che di solito proprio per via della conformazione della loro schiena, vedono solo quel che c'è esposto al terzo scaffale da terra.

4. Il cliente modello di libreria ha esitazioni su tutto, non sa quale sia il nome dell'autore, quale la casa editrice, non sa neppure dire con certezza se il libro che cerca esiste , tuttavia non ha esitazioni su una cosa: il metodo di pagamento. Perchè quel che si ignora dalla parte dei clienti , è che l'incasso effettuato a mezzo carta di credito o bancomat e quello in contanti, si conteggiano in maniera differente, e le cassiere sono tenute a specificarlo sullo scontrino. Scontrino che spesso, a causa delle code lunghe e incredibilmente concentrate in specifiche ore del giorno, viene chiuso anzitempo, specificando l'opzione che il cliente ha detto di preferire, prima che dimostri all'atto pratico di poterla preferire. Diciamo che solo nel 75% dei casi la scelta espressa e la realtà dei fatti coincidono. Vuoi perchè non hanno abbastanza contante, vuoi perchè la carta non passa - che strano , ho acquistato ora nel negozio accanto - , vuoi perchè vorrebbero pagare metà carta e metà contanti, vuoi perchè hand eciso di fare un test di capacità di sopportazione di chi hanno davanti e cambiano opzione tre volte in due minuti, senza mai che questa nuova scelta possa coincidere con quella espressa in precedenza, al momento della battitura.
Su tutto, abbiate dubbi su tutto. Ma vi prego, non sulla modalità di pagamento.

5. Il cliente modello non crede che i concetti di cassa e di punto informazioni siano impunemente sovrapponibili : il cliente modello, dopo essersi dato un'occhiata attorno, si addentra in libreria fiducioso e pieno di speranza, conscio che a breve incontrerà chi saprà dargli le risposte che cerca, proprio lì, al punto informazioni. Anche per evitare quelle scene in cui la cassiera guarda sbigottita un tizio tutto agitato che cerca di travalicare la fila armato di un foglietto strappato da chissà quale quaderno con sopra scritte delle cose indecifrabili, presumibilmente in aramaico antico, e lo liquida con un "Le chiederei cortesemente di accomodarsi al punto informazioni in sala centrale, dove i miei colleghi sapranno aiutarla". e il resto della fila pensa "Eh. Certo. Coglione."

6. Il cliente modello di libreria non arriva chiedendo se la libreria è o meno provvista di un bagno, per poi uscirne con aria visibilmente ristorata ed assolutamente al netto di qualsiasi tipo di acquisto. Fatela a casa vostra, o nel vostro albergo, maledetti.

7. Il cliente modello di libreria conosce le buone maniere, per cui sono ricordi del passato la gente che si rivolge alle cassiere così "Ciao, fammi un pacchetto" oppure "Perchè non mi fai lo sconto?" oppure
"...."
"Buonasera."
"..."
"Sono 8,80, con lo sconto 30% mondadori, fanno 5,48."
"..."
"Ha gli spiccioli?"
"..."
"Fa lo stesso, ecco a lei, buona serata."
"..."

8. Il cliente modello di libreria sa da solo che se ha l'ombrello e fuori sta diluviando, forse è il caso di infilarlo in uno dei quei profilatticoni bianchi che stanno appesi all'ingresso, che non indicano che proprio oggi adibiscono il negozio a set di un porno di superdotati , ma che forse mettere quegli aggeggi sgrondanti in un involucro eviterà alla libreria di dover gettare tutti i volumi accanto ai quali passerete.

9. Il cliente modello di libreria detesta gli incarti regalo della libreria. O non fa regali. Mnh , no . Non è esatto. Mettiamola così: il cliente modello di libreria regala un sacco di libri, ma ha la premurosa accortezza di chiedere un pacchetto solo quando è evidente che l'operazione non paralizzerà le attività di cassa in maniera irritante tanto per gli altri clienti in fila, quanto per la cassiera costretta a chiedere soccorsi da altri reparti. Inoltre non chiede sempre "Se potesse levarmi il prezzo", come se uno potesse rispondere davvero "no signora a lei no, perchè mi sta sul cazzo da morire, no ha un'idea di quanto, lei e is uoi stracazzo di regali".

10. Infine il cliente modello di libreria sa benissimo che ogni cosa ha il suo tempo, e che ci vuole appunto un sacco di tempo , per scegliere un libro.ed è perfettamente conscio di non poter entrare in una libreria 4 minuti prima della chiusura, così come un fumatore sa di non poter negare una sigaretta a un altro fumatore, salvo essere l'ultima, sapendo come si sta male senza nicotina. Ecco, allo stesso modo, no, non potete entrare in libreria proprio quando si sta chiudendo, perchè vi verrà notificato da ogni singolo dipendente , che tenterà di arrestare la vostra folle e disperata corsa al piano superiore perchè volete proprio QUEL cd e sapete già dov'è , e no, non ci interessa se avete già in mente cosa comprare, dobbiamo trovarvelo, nell'edizione che dite voi e magari persino al prezzo che dite voi, il tutto naturalmente alle 23,58.


Dedicato a tutti i clienti NON modello, nella speranza che ci provino, a migliorarsi.

10 Commenti:

Alle aprile 06, 2007 9:57 AM , Blogger chloe byrnes ha detto...

io sono il cliente modello.
Assolutamente.
Ci sarebbe da fare un elenco della cassiera modello.
Perchè anche voi ogni tanto diventate un pò insopportabili.

Per esempio l'altro giorno che mi avvicinavo zoppicante e lentamente alla cassa e la ragazza mi ha detto: "prego signorina, si sbrighi che devo chiudere"
Ma non lo vedi che faccio un passo ogni due ore?

 
Alle aprile 06, 2007 12:07 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

ah già, ora sie pure semi-invalida.
beh? come procedi?
io non metto furia, ma ti tendo la mano con sguardo imperativo, che è copme mettere furia senza dire nulla...

e se stava per chiudere, non sei una cliente modello.
ci si leva dalle palle prima eh

 
Alle aprile 06, 2007 12:24 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

precisiamo bene la situazione.
Stava per chiudere la cassa non il negozio.
Io sono cliente modello in tutto e tutte le cassiere dovrebbero amarmi per il mio grado di efficienza nell'interpretare il ruolo di cliente modello.

Procede male, malissimo.
Oggi ho pure la febbre e faccio fatica a respirare. Ora mi tocca tornare all'ospedale.
Che palle.

 
Alle aprile 06, 2007 12:54 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

tornare all'ospedale?
dopo pranzo ti chiamo.
eccheccazzo però.

 
Alle aprile 07, 2007 2:52 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

hi lauren.

sei bella sei..
[intanto rifletto sui miei peccati da cliente modello]

 
Alle aprile 07, 2007 2:52 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

ovvio,cliente NON modello.
sorry

 
Alle aprile 07, 2007 3:22 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

hi marla. marla singer, I presume.
piacere tu sia approdata qui, e inizi subito sperticandoti in lodi.
ma dimmi, quale dei sopra elencati difetti è più pronunciato, nel tuo essere cliente cacacazzo?

 
Alle aprile 07, 2007 3:33 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

marla singer,of course.
eh una sola volta mi son recata[nel periodo natalizio o meglio il pomeriggio del 23 dicembre]al punto informazioni senza ricordare praticamente nulla del regalo da fare a mio fratello,tranne che appunto fosse un libro.
insomma io lì cercando di ricordare come si chiamasse il suddetto,col cellulare che non prendeva per chiamare in soccorso mio padre[da persona intelligente qual è il genitore mi aveva scritto su un fogliettino-che ovviamente avrei dovuto portare con me-il titolo del libro,ma io cogliona lo lascio a casa].
il libro poi me l'han trovato.
ovviamente dietro c'erano altre persone[non era 23 dicembre soltanto per me]
mi sarei mandata a fanculo molto volentieri sinceramente.

 
Alle aprile 09, 2007 4:07 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

tipa la cassiera modello NON sta a chiacchiera con le sue numerose amichette che la vanno a trovare davanti alla cassa mentre la gente deve pagare. poi è normale che ti distrai, eh

 
Alle aprile 09, 2007 2:11 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

richiamami tipa e non avrai più un setto nasale, bella figheira.
le numerose amichette fanno così chiasso che la cassiera modello non può che distrarsi. o trovare un cambio per potersene andare a prendere un caffè.
shtronza.

 

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