Sia lode ad Alberto Fortis per questa [ed altre]
Ahi settembre mi dirai
quanti amori porterai
le vendemmie che faro',
ahi settembre tornero'.
Sono pronto e tocca a me,
l'aria fresca soffiera'
l'armatura non l'avro',
ahi settembre partiro'.
Mentre il giorno sparisce primavera verra'
sara' dolce e nervosa ma non mi scappera'
saliro' sul battello e non la fuggiro'
saro' avvolto per sempre e la bacero'
e i suoi lunghi capelli non li rivedro' piu'
ahi settembre lontano, dalle un bacio per me.
La tempesta di neve non mi sorprendera'
ahi settembre che sara'.
Lascio tutto a te,
dille del mio amore
dille che se puo'
io potro' aspettare l'accompagnero',
dentro il mio giardino sempre la terro',
da vicino, sempre, sempre.
Ed un giorno mi disse
entra ti aspettero'
ma il nemico da sempre si cattura cosi'
apri bene la porta, fallo entrare da te
lei l'ha fatto settembre, lei l'ha fatto con me
e se nella tua testa un rasoio terra'
tagliera' i miei pensieri come e quando vorra'
usera' i suoi capelli, io la pettinero'
e prima che sia settembre il mio sangue daro'.
lascio tutto a te....

Lo so, lo so.
Non stan bene i post di canzoni.
Ma è per festeggiare. Siate comprensive.
Buon Settembre a tutti.
5 Commenti:
Alberto Fortis mi ha sempre fatto una gran paura.
gesù
e perchè porello?
Non so bene, mi inquieta un pò.
io lo avrei anche potuto sposare, prima che si rifacesse il naso ovviamente.
Una canzone ed un testo straordinari!
(e di Fortis mi piacciono tre canzoni in tutto)
ma la cosa buffa è che oggi mi preparavo un cd audio da mettere in auto al lavoro e... e... e in mezzo a questo... ho messo SETTEMBRE!
Poi finalmente ho l'occasione di visitare e scoprire questo blog et voilà... che mi trovo?
SETTEMBRE!
Ecco, certo, questo è molto inquietante, come un messaggio nell'aria che colpisce le menti ignare
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