mercoledì 1 agosto 2007

Fatalità

Ieri sera a lavoro ho rischiato di brutto di farmi male o peggio. Stavo dando il latte ad un bimbetto e all'improvviso, per colpa del vento fortissimo di ieri, si è staccato da tre metri di altezza un pannello di legno di 4 metri di lunghezza rovinando sul bancone delle terapie con un fracasso tremendo e spargendo calcinacci dappertutto. Potevo essere lì sotto, anzi, è incredibile come mai non ci fossi visto che su quel banco ci prepariamo terapie, latte, aggiorniamo la cartella computerizzata, ci appoggiamo col sedere...bastava che succedesse qualche minuto prima e tudd!! chili di legno sulla testa o sul collo.
Quel posto cade a pezzi e noi rischiamo che mezzo padiglione venga giù all'improvviso.
Sarebbe stata una morte ridicola però.
Schiacciata da un pannello di legno.

L'altra sera sono stata al concerto di Tiziano Ferro e mi son resa conto che il tempo passa anche per me. Età media: 12 anni.
ll mio primo vero concerto me lo sono fatto a 16 anni, io e la mia amica a vedere i CSI, è stata un'emozione grandissima tanto che mi ricordo tutto perfettamente. Come ero vestita, la borsa che avevo, io e lei davanti alla transenna della prima fila a gridare Giovanni e lui non aveva abbassato mai lo sguardo. Mi ricordo anche il calcione che mi son presa in faccia da un deficiente che si stava lanciando di là dalle transenne e la vigilanza l'aveva ributtato di qua facendo finire delicatamente il suo anfibio sulla mia guancia. Poi riprendere l'autobus frastornate, a mezzanotte, e riparlare e ricantare le canzoni e il giorno dopo a scuola parlarne ancora di quanto era stato bello esserci andate insieme. Adesso è stato un po' diverso. Apparte che son passati 11 anni...ma forse, beh, comunque io le canzoni me le son cantate tutte lo stesso, ho saltato e ballato per quanto lo si possa fare ad un concerto di Titti.

E' che cazzo, vivo una sorta di bipolarismo o sdoppiamento, in cui la me piccola e la me grande parlano tra sè ma non arrivano mai ad un compromesso. La me piccola sente canzoni degli anni novanta, trova bigliettini delle superiori nella scatola dei ricordi e inizia malinconicamente a ripensare a quanto era bello. La me grande guarda nel futuro a breve termine e si spera presto mamma ed è contenta che gli anni novanta siano passati perchè si ricorda bene che non stava affatto bene ( scusate il giorco di parole ). Riaprire un diario di quando aveva-avevo- 14 anni e trovarci scritto che voleva morire, che non era felice e che tutto era uno schifo. Che aveva un sacco di problemi ma ora non se li ricorda più quali erano. Cose che ti sembravano insormontabili e cazzo quanto sa piangere un adolescente.

Che praticamente:
a) ieri sera potevo farmi seriamente male
b) a 14 anni volevo morire

evincendone che:
a1) siamo così precari
b2) erano tutte cazzate

3 Commenti:

Alle agosto 04, 2007 2:03 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

ovviamente il post femminista non era questo...ma lasciamo stare, per ora resto tranquilla e me le tengo per me le mie idee.

 
Alle agosto 04, 2007 10:16 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

no ma come? la contadinella futura fattrice ha delle considerazioni femministe? o post femministe? o femmministe post?

posta.

 
Alle agosto 15, 2007 11:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

hihihi, questo non l'avevo letto!!
posterò, posterò...

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page