lunedì 5 novembre 2007

LIKE A COMPLETE UNKNOW

Ho cucinato.
Per Sean, perchè negli ultimi mesi abbiamo tentato di ucciderci silenziosamente e dovevamo in qualche modo festeggiare il fatto che non ci siamo riusciti e che nonostante tutto eravamo ancora lì, seduti sotto lo stesso tempo a mangiare lo stesso schifosissimo piatto.
Perchè ho bruciato le zucchine. Però quelle sopra non sembravano bruciate, allora le ho tolte dalla pentola e le ho messe nel piatto, pensando che solo quelle che erano ormai nere fossero bruciate. Invece la prima frase di Sean appena entrato in casa è stata: - che odore di bruciato.
E alla fine anche le zucchine che non sembravano bruciate sapevano di bruciato.
E visto che anche la pasta faceva abbastanza schifo perchè io non so mettere il sale nell'acqua, abbiamo chiamato l'egiziano per farci portare delle pizze. Che erano buone ma Sean ne ha rovesciata metà sul divano e poi non ha pulito come sempre.
Poi abbiamo guardato Crash di David Cronenberg e lo abbiamo trovato meraviglioso anche se io ho detto che era la prima volta che lo vedevo ma non era vero. Altrimenti Sean avrebbe passato tutto il tempo del film a chiedermi come finiva e cosa succedeva e io a rispondere in maniera maleducata.
Sean pensa che in questi mesi io non abbia avuto voglia di farlo entrare nella mia vita, che lo abbia consapevolmente escluso da una serie di cose e pensieri che prima facevamo insieme.
Io penso che sia vero. Ma che non sia consapevole.
Sean pensa che io e lui siamo amici solo per via di Clay e che all'inizio io abbia cercato di considerarlo come lui ma che non essendoci riuscita, abbia ripiegato sulla solitudine e sulla chiusura del nostro rapporto.
Sean pensa che è sbagliato cercare qualcuno che ti capisce sempre, perchè per la maggior parte delle volte e con la maggior parte delle persone, avrai sempre una comprensione imperfetta e spesso non è nemmeno così negativo.
E' inutile pensare che mandando un messaggio si possa ricevere solo una risposta corretta.
Tanto la comunicazione perfetta non esiste.
Sean pensa che io sia un persona complicata alla ricerca di una normalità che non mi appartiene e che difficilmente la troverò. Pensa che abbia sprecato un sacco di tempo a circondarmi di persone con cui ho rapporti superficiali e vuoti completamente inconsapevole del fatto che potrei piacere anche a me stessa.
Sean pensa che ascoltare per la quinta volta consecutiva Like A Rolling Stone sia un buon modo per trascorrere il tempo.
E anche io lo penso.
When you got nothing, you got nothing to lose

1 Commenti:

Alle novembre 06, 2007 4:50 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

w sean.
lo dico sempre, io.

 

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