domenica 28 gennaio 2007

Metti un giorno a Bologna Lauren Hynde e Bobby Hughes

- Son lì in cinque minuti. Ho un borsalino nero.

- Sono in libreria, arrivo. Ho un paio di decolleté zebrate.
Bologna è fredda e umida oggi, sono scesa dal treno ed ho osservato con aria imbronciata la nuvoletta del mio respiro nell'aria. E' un peccato, mi sarebbe piaciuto potermene stare a spasso tra le viuzze , i portici e i palazzi rossi, ma la mia idiosincrasia verso il freddo non me lo permetterà di certo, visto che ho deciso di lasciare a casa il più impegnativo cappotto a favore della giubbina da marinaia.
Merde, citando Cambronnen.

Caffè La Linea, storico caffè letterario di Bologna.
Con un Borsalino in testa, identificare Mr.Hughes non dovrebbe essere difficile.

Il tragitto tra la libreria e Piazza Maggiore corrisponde esattemente al tempo di ricevere una telefonata anonima da quell'inetto di Paul. Una telefonata inutile, a cui non rispondo, che senso ha ricevere chiamate anonime quando si sa benissimo chi sta componendo il numero?
Mi limito a inviargli un sms, "cosa c'è?" risponde "ah ma sei stronza, ero in anonimo. come fai?"
Segue uno scambio di messaggi di dubbia utilità,
ovviamente io che sono peggio della moglie di Prodi , riesco ad avere l'ultima parola.
E la parola in questione è "Cresci."
all'imperativo.
Non è più sostenibile.
[Anyway, non ho davvero voglia di parlarne, la sintesi è che il moccioso ha da comunicarmi delle novità. Nonostante sia lui stesso il latore delle suddette novità, si aspetta che sia io a chiamarlo per farmene mettere a parte, seguendo in quest'impeccabile logica lo schema base del nostro rapporto fin qui. Lui corre, io aumento il passo. Lui rallenta, io mi fermo. Il gregario sono io, per mia espressa volontà sin dall'inizio, per la mia ferma convinzione che una donna - pur mantenendo la sua autonomia di pensiero e l'idea di essere un singolo anzichè la metà di una coppia - debba "sottostare", o meglio "staresotto", o meglio ancora affiancare , senza pretesa di leadership. Perchè non si possono alterare le regole naturali, perchè sicuramente siamo quelle che hanno forza e capacità di sopportazione alla seconda per motivi genetici legati alla riproduzione , perchè io mi lascio sedurre, non il contrario.
Questa filosofia può far di me un gregario. Non una cretina, però. E non per lunga durata.
Dare potere a chi non lo sa gestire, causa notoriamente insurrezioni.Dategli le brioche, insomma.
Con questo, basta ragionare di Paul, sono stata serena in questa trasferta, e non ci ho pensato troppo, per fortuna, quindi basta così.]

Davanti al caffè La Linea passa ogni tipo di fauna umana, dagli studentelli alternatives tanto in voga anche da noi, ai vecchietti ripiegati, alle mamme coi bambini urlanti.
Di Bobby neppure l'ombra, a meno che non si tratti della curva ombra di quell'ometto col borsalino e il bastone. Ma dubito.
E' seduto , mr. Hughes, al tavolino fuori, un bicchiere a palloncino con del Morellino di Scansano, una sciarpa in seta blu, un'aria vagamente atteggiata. o forse è solo come espira il fumo della sigaretta. o forse sono io piena di pregiudizi. e ha una voce tra lo strascicato e l'annoiato, che su qualcuno con meno sicurezza in sè stesso sarebbe un handicap, ma che in questo caso è una freccia in più al suo arco.
Ordino lo stesso vino, me lo danno in un inutilissimo bicchiere a tulipano. disappunto.
Gli tiro fuori i miei regali da ospite, un cd di Nova Radio Paris, un inedito di Dostoevskij, una bottiglia di Rosso di Montalcino.
Sembra gradire , e così, prima di venire via , io che sono un'ospite generosa quanto svagata di testa, decido di aggiungere al Fondo Oggetti Devoluti a Bobby, anche il caricabatterie, mezzo kg di tortelli di zucca in origine destinati alla Mother, una saponetta Hermes rubata in albergo, et dulcis in fundo dieci euro di una spesa cavallerescamente non voluti dal padrone di casa e non di meno smollati lì nella busta dei tortelli dalla qui presente Signorina FosforoCiboPerLaTuaMente).

Somiglia molto, moltissimo, al mio primo fidanzato coi riccioli corvi, solo appunto, con colori meno forti e lineamenti più fini, mandibola a parte.
La mia mente applica subito la proprietà transitiva :

primo fidanzato-->grattini , bobby --> primo fidanzato --da cui deriva --> grattini per Bobby.


Delle volte faccio passaggi logici elementari al massimo, e davvero faccio più di uno sforzo per non produrmi in grattini su di uno sconosciuto per tutta la sera.

Non ride molto, sulle prime , nel frattempo io decido una cosa importante, e cioè di non pormi come un personaggio. Non essere "quella goffa", "quella cinica ma tenera dentro","quella del teatro" , "quella del sesso orale come massima espressione dell'amore", "quella vessata dalla vita ingiusta" o altri personaggi in cui mi sono prodotta a seconda della persona che mi trovavo davanti.
Cazzo sono in ferie. Ho diritto a essere Lauren, semplicemente Lauren, per un 18 ore, no?

Bobby appartiene ad almeno un paio di categorie, fino ad adesso.
Innamorati della bellezza delle donne , proprio nel senso più edonistico dell'espressione, delle bellezza che impressiona [e questo per sua stessa ammissione], e contemporaneamente
patrimonio di quelle stesse donne, quella specie d'uomo in via d'estinzione che ha senso della Seduzione, del momento e del gesto, per cui c'è corrispondenza biunivoca di appartenenza,
loro a lui e
lui a loro.
Uno di quegli uomini a cui sarebbe bello lasciare del rossetto nel colletto sporco della camicia, insomma.
- se vi state chiedendo perchè sporco,soprattuto chloe se lo chiederà , sappiate che io ho sempre ritenuto il sudore maschile uno dei migliori odori al mondo. e tanto vi basti, care -
Se fosse tutto qui però, mr.Hughes sarebbe già esaurito come discorso, perchè questi uomini sono sì rari ma è altresì noto che sono spesso poco divertenti, maniacalmente perfezionisti e ricolmi fino al'orlo d'un patetico egocentrismo autoreferenziale, per cui qualsiasi discorso cade su sè stessi, sull'esaltazione di una proria qualità , quando non persino di un difetto, tanto sono TUTTOME e narcisisti.
Invece c'è qualcosa che non si mette a fuoco, non subito almeno.

Venuti via dalla Linea, passiamo in un baretto del quale non posso ricordarmi il nome, anche perchè, subito dopo un Americano e a metà di uno spritz - entrambi fatti coi piedi, oltretutto - vengo raggiunta, persino a Bologna, dalla chiamata del direttore della Libreria.
Esco dal bar dico 'Sì, signor direttore' qualcosa come una decina di volte, la sua erre moscia mi rincoglionisce e ho bevuto di fretta , come sempre faccio all'aperitivo, modello Hoover.
Rientro e mi viene in soccorso la meravigliosa notizia che stiamo dirigendoci verso casa, dove lasceremo le mie valigie e il mio viaggio troverà il suo senso, rendermi in grado di rispondere "un po'" alla domanda "ma tu , sai giocare a poker?"
Ci raggiunge qui il primo degli isotopi figurativi del mio soggiorno bolognese, ossia il Rosso di Montalcino sparso un po' ovunque, trapunta, pavimento, etc.
Smollo le valigie, mi cambio e conosco miss Hughes, sorella minore in tesi, che di minore ha giusto quello svantaggio anagrafico, tipina in gamba e sveglia, ma soprattutto, dal mio punto di vista, perfetto contraltare a Bobby stesso.
Quando c'è un testimone , un testimone che ti conosce dalla nascita, ti è praticamente impossibile recitare qualsiasi personaggio. Non con questo che lui stesse recitando a manbassa, ma io sono arrivata , come dire , umm..."senza la parte a memoria", mentre lui la sua , fino all'ingresso in scena di sua sorella, un po' la sapeva. Ma questo non mi sarà chiaro fino all'indomani.
Per cui, dicevo, Poker.
Sono migliorata. Insomma, due tre cose le so.
Certo è che se non ci gioco un po' poi me lo dimentico.
(questo, carissima Jamie, è un invitobbligo.)
Prima di cena sono già abbastanza sbronza, e chi ho davanti non sembra a mio agio con me, sicuramente perchè sono troppo alcolica per non farmi paranoie, per cui decido di fargli una domanda personale, riassunta in un'unica parola: "Lei?"
Mi si risponde, dopo avermi accusato di malizia, "Diverse."

Sborone.

Discorso da abbandonare, mi ammette delle ex che lo hanno segnato, essendo un essere umano, ma ribadisce d'esser single, etc.
Mi rendo conto che ho sbagliato direzione, così pare che sia la tipa che si fa i km per farsi le scopate, e non solo non corrisponde a realtà, ma è anche un'etichetta da sfigata.
Glisso sull'argomento e mi guarderò bene dal rifarlo in seguito.
La serata , dopo una cena a base di fagiolata consumata a orario iberico [ci credete? ho mangiato i fagioli ed erano anche buoni], prosegue con filmino di Brian De Palma del 74, Il Fantasma del Palcoscenico, dal quale deriva il secondo isotopo figurativo del soggiorno, il passerotto morto stecchito della Death Records. Bello, molto, peccato Bobby che mi collassa addormentato sul finale che è senza dubbio la parte migliore e quella che in linea di massima ti spinge a commenti che avrebbero bisogno di un interlocutore, ma non si può avere botte piena e moglie ubriaca, dicono.

La notte sarebbe passata pure benissimo, grattini inclusi, se non fosse che la vostra Lauren una volta di più dà evidenti segni di cedimento a livello di attenzione, addormentandosi con l'assorbente interno e svegliandosi quindi piegata in due dal dolore alle sette circa, senza più riuscire ad addormentarsi, cogliendo quindi l'occasione per leggere la tesi di Bobby, che verte, guarda un po' , su Bret Easton Ellis.

Roba che quando mi ha tirato fuori queste quasi 600 pagine, stavo scodinzolando.
Ogni tanto, provo a fargli due grattini d'avanscoperta tra i riccioli , di quelli che se sei sveglio te li gusti, se dormi ti scansi. Dopo un'oretta di grattini si è scansato.

Continuo a leggere. Attorno alle dieci decido che basta, fuori c'è il sole, Bologna è bellissima e io voglio camminarla un po', metto il bell'addormentato a parte della mia decisione, controlliamo la posta e gli orari dei treni, e non senza il giusto fastidio da poco sonno, Bobby si alza e con sua sorella decidiamo di andare a prendere un cappuccio al bar, condito di aneddoti di vario tipo.
Da quel momento in poi, è tutta discesa, rido e sorrido tantissimo in questo sabato assolato , di Mauro Repetto wannabe Pippo a Eurodisney , della fine dicitura "soffitto a cassettoni" sfoggiata da Bobby davanti alle volte a crociera di San Petronio, di Schreetch di Bayside School che è finito a fare inutili film porno, di me che tento di bluffare a poker fingendo di avere una coppia vestita col rischio di dover pagare 36 volte la posta in gioco, e di un sacco di altre cose



Mi piaccio in questa giornata, quasi sempre, salvo quando mi viene chiesto cosa farò da grande, perchè per l'ennesima volta ho davanti uno che torna da un viaggio che lascia il segno, che per un po' di anni vuole andarsene all'estero, "per non restare con rimpianti dopo, sai?", e mi chiede cosa farò quando sarò libera, quando avrò finito l'università.

D'un tratto ho il buco nero davanti , non solo non so rispondere, ma mi sento tanto meno preparata di lui in materia viaggi. e mi mancano le parole, e faccio la figura di quella che non solo non fa progetti per il suo futuro, ma pensa quasi di non averne uno.
Pessima Lauren.
E' che davvero diventerebbe la storia di cenerentola. anzi, della piccola fiammiferaia, se dovessi spiegargli perchè a ora non vedo le cose in prospettiva come realizzabili , nonostante stiano andando tutte, per grado, a sistemarsi. La paura di come farai poi, come l'indigenza economica, sono cose risolvibili, ma non condivisibili se non empiricamente.
E non lo so che mi ha detto il cervello, meglio essere invidiati che compatiti, si dice , no?
Per cui Lauren sta zitta. E non ne esce a testa alta, non esce come avrebbe potuto o voluto.
Passa per una che non ha progetti e non sa scommettere su di sè.

Fa nulla. Oggi fa nulla.

Oggi ha bevuto un Madeira all'osteria del sole tra vecchini racconti di viaggio e brandelli di Skiantos come avventori, ha camminato nelle strade e nel sole di una città che le piace da matti e la rilassa altrettanto, ha fatto un giro in san petronio e un altro da feltrinelli e quest'ultimo con maggior devozione e riverenza del primo, tra il mercato e casa di Biagi e allora spiegamelo tu delle riforme che ci ha lasciato, ha assaggiato un vino greco che puzza di abete, ha fatto tante cose che ricorda benissimo, e che in questo elenco denunciano , come le ha già ribadito qualcuno, che fa molta attenzione alle cose che vive. forse troppa.

il bilancio , al binario , è positivo, è stata bene , ne è valsa la pena.

Bobby, presunto affettato e indisponente, acquista caratteristiche proprie da fuoricategoria nell'arco di poche ore, ed è una gran soddisfazione pensare che non ci siano solo nani da giardino, là fuori, e che benchè ancora molto più somiglianti ai ragazzi che non agli uomini propriamente intesi, esistano soggetti per cui un viaggio , per quanto breve, vale la pena.
per il gusto di un botta e risposta, per un'osservazione ben fatta, per una riflessione che una discussione può portare a fare. per un bel cervello, in sintesi.

piacevole il rumore del treno che le rimescola i pensieri,
sulla strada verso casa.



Adccsnf (ossia agendina del chi cazzo se ne frega) : colonna sonora Nova Radio Paris, Cat Power, Rino Gaetano.


9 Commenti:

Alle gennaio 28, 2007 5:59 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

Io non credo di conoscere nessuno che possiede o addirittura indossa un borsalino nero. Lo trovo anche leggermente inquietante, abbinato alla sciarpa di seta, il colletto della camicia sporco, la voce annoiata, il vino rosso davanti...insomma non poteva far altro che scegliere un film di De Palma.
Mi chiedo però, come è fatto un bicchiere a tulipano?
Dovrei evolvermi anche io alla categoria di giovane elegante che sa tutto sulle arti? Che beve vino da eleganti bicchieri, che gioca a poker mica a scala 40 e abbandonare le scarpe da ginnastica?
Bobby comunque, l'hai detto tu, si merita 8.
Ci restano pochissimi personaggi importanti da assegnare a chi gravita intorno alle nostre vite.
Manca ancora Mr Bateman e non diciamo che è sempre Paul, perchè non credo se lo meriti.

 
Alle gennaio 28, 2007 7:17 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

potrebbe persino essere Clay,
ma il fisique du role ce l'ha quello strapassero dell'uomo di Jamie.
che per ovvi motivi non può essere Bobby.
Dai, il bicchiere a tulipano! cristo, un tulipano lo hai presente?
ah, ma non aveva il colletto sporco, ma come facevo a vedergli il colletto?
ma ne ho dato un'immagine così viziata?
devo promuovervelo,
dire che nella vita ha anche portato le pizze in vespa, lo nobilita?

 
Alle gennaio 28, 2007 10:58 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

sì davvero, non è mica una grande immagine quella che hai dipinto, soprattutto l'idea di lui non a suo agio a cena. non dopo i tuoi sms.
ti ho vista oggi, con chi gigioneggiavi davanti allo strizzi a mezzogiorno "nel niente sotto il sole"
- come direbbe capossela - di questa fredda assolata domenica?
ahaha...strapassero mi mancava! ;)
e vada per il poker, nostro comune ex compagno di scuola nonchè amico compreso, tavolo verde, wisky e sigaretta.

 
Alle gennaio 28, 2007 11:49 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

stupida, quali sms?
perchè non ti capisco mai alla prima?
gigioneggiavo con B***e, scema.
sta storia dei nomi criptati mi prova in maniera insopportabile.
e comunque , come avrai visto , ero in tenuta assai dimessa, reduce dal pattinaggio domenicale, con Feuerbach recluso nel bagagliaio.
stavamo ragionano del fatto che c'era un assembramento pauroso in riva al fiume perchè stavano ripescando un cadavere.
e concludere il finesettimana con il morto nell'acqua era più di quanto potessi sopportare.
sempre se si fa passar sotto silenzio il wisky scritto senza acca, dishgraziata.

 
Alle gennaio 29, 2007 12:28 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

oddio nella colonna sonora ho scordato Mauro Repetto e i suoi indimenticabili brani!
ne rammento uno meraviglioso, Porno a Las Vegas, la storia di tre sfigati modello Rotta per casa di dio che il massimo del porno che si possono permettere, e uno ancora superiore, Voglia di cosce e di sigarette , binomio quanto mai delicato, distrutto impietosamento da un testo ragliato dal Repetto che narra le avventure di due cowboy, lui e tale miky.
ma ci sarebbe anche "mi caghi?" , con un pezzo del brano che fa "non mi caghi neanche se/ ti dico che ero uno degli ottoottotré?", roba da piangerci, credetemi.
ai livelli di camerini e garbo, cara jamie.
a te chloe non dico nulla perchè sei già fuor di zucca da sola.
a pro, ma la degenza?

 
Alle gennaio 29, 2007 12:29 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

ah, mi sono cambiata d'abito.
tanto neve ne ghe n'è.

 
Alle gennaio 29, 2007 10:16 AM , Blogger chloe byrnes ha detto...

allora.
Non scherziamo su Camerini.
Su Repetto mi può anche star bene ma su Camerini no.
Lui è un mio vero mito e non trash, come Mauro.
L'ho visto pure in 2 concerti. Roba che si mangia tutti i ragazzini che suonano ora. Dovrebbe essere ringraziato da migliaia di nuove band che lo scopiazzano ovunque e che non ne sanno apprezzare l'eredità.
Stava avanti vent'anni a tutti e ovvio l'Italia di Baglioni mica lo poteva apprezzare.
Detto ciò.
Il supereroe di oggi è Richard O'Brien, al secolo Richard Smith, trans-visionario.

 
Alle gennaio 29, 2007 11:48 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

Richard O' Brien del Rocky?
certo che Camerini è un vero mito,
ma anche Garbo non è da meno.
"a berlino che giorno è " è un gran pezzo, minchiate a parte.
metto su the eraser e vado, a piedi , a ritirare le analisi di mio padre, poi in facoltà, poi a lavoro

mi ucciderà tutto questo sbatti?

 
Alle gennaio 29, 2007 7:45 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

eh no, camerini-cento-chili-cresta-colorata ( CCCCCC ) non si tocca! pure io l'ho visto in concerto e -udite udite - la canzone che ha fatto innamorare me e il sopracitato strapassero è proprio TANZ BAMBOLINA, sulle note della quale, cinque anni or sono in un improbabile locale darkettone di torre del lago, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che eravamo innamorati.
poi non si è mai capito come mai camerini tiene così tanto ad arlecchino, visto che in uno dei primi album lo cita almeno una volta per canzone
"sei troppo audace arlecchino, un jolly con un re"
e vogliamo parlare del gallo maribot?

 

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