lunedì 7 maggio 2007

INUTILE COME UNA CABINA A GETTONI

Avevo scritto all'incirca sette post.
All'incirca sette mi rendo conto che non voglia dire molto.
Poi ho riletto e cancellato come faccio la maggior parte delle volte. Se avessi un dio lo ringrazierei per la razionalità che ci avrebbe regalato.

Oggi mi sono alzata con il mal di testa e ancora me lo porto dietro. Numero due pastiglie ingurgitate, una di dubbia provenienza presa dalle mani di un compagno di università.
La testa sa far solo toc toc e picchia sugli occhi come a voler fare uscire qualche cosa. Io lo so un pò cosa vuole uscire ma è bene che resti dentro che qui non fa ancora caldo caldo e l'estate è ormai alle porte.

Salire in metropolitana al mattino dopo 20 minuti di bici e due fermate di treno (maledetta provincia) e trovare un vagone con l'aria condizionata accesa è qualcosa di meraviglioso. Scoprire che per oggi dovrai fare solo 3 fermate contro le 20 che ti spari ogni giorno sa di beffa del destino.

Devo fare uno spot per l'università. Uno spot per una campagna sociale che gira su circuiti universitari e che magari vedranno in streaming 20 persone.
I pubblicitari milanesi è bene che stiano nei loro uffici con le poltrone in pelle umana e l'aria condizionata che li ringiovanisce e li rende freschi a qualsiasi ora. Come quelli che oggi spiegavano come si sceglie un claim adatto ad ogni situazione. Ma vaffanculo sarà un claim efficace? Era la domanda alla pausa caffè che per loro coincide con la pausa “cellulare chiamo in ufficio per vedere quante persone mi hanno cercato”. Solo 5?
Secondo me è sbagliata la congiunzione all'inizio della frase, lo dice anche il correttore di word. Il dio dello scrittore in ascesa. Come il dizionario dei sinonimi immancabile sulla scrivania di ogni futuro Moccia che si rispetti.

La ragazza che voleva girare lo spot sulla cocaina, della quale oggi ho anche scoperto il nome, porta l'apparecchio. Mi sconvolge la mattinata la scoperta dell'oggetto ferreo sui suoi denti. Lei che alla prima riunione disse: “facciamo uno spot su come tagliano la cocaina perché non sai mai cosa ci trovi dentro.”
E oggi la scopro apparecchiata come una fanciulla in erba. Peggio del vedere un borseggio mentre mi dirigo alla metro. E mi viene da pensare: "lei ha l'apparecchio ma non me ne sono mai accorta? Oddio stanno borseggiando la tipa davanti a me. Gesù, meno male che oggi ho lo zaino."
Egoismo metropolitano si chiama.

Un po’ la odio ogni giorno questa città che in fondo non mi rappresenta per niente. Poi accendo studio aperto (e mi rendo conto di odiare me stessa) e vedo un servizio sull'uomo gonfiabile esposto in questa città. Inquietante al massimo. Non discuto sul senso artistico, che comunque fatico a comprendere, ma il servizio finisce con due vecchietti che in sequenza seduti su panchine all'aperto osservano l'opera gonfiabile ed esclamano: “ma a cosa serve?”
E il giornalista ridacchia.
Avrà capito che la domanda dei vecchietti era rivolta a lui e al suo operato oppure pensa ancora che si riferissero al materassino a forma di uomo?
Vedo risvegli di coscienza umana ovunque, c'è speranza per tutti.


Nota per le contributors: un blog morente ce l'ho già, i doppioni servono a poco. Al mio ottavo compleanno mi regalarono due Barbie hawaii e fui colta da immensa inquietudine. I gemelli mi hanno sempre fatto un po’ paura. Per cui anche i destini paralleli inquietano.
Poi una barbie diventò pelata e l'altra sfoggiava la criniera rossa con immensa superbia. Una delle due si gettò dal balcone del mio amichetto d'infanzia e fu investita da una macchina che posteggiava in garage. Resta da capire quale delle due visto che furono ritrovate entrambe rasate a zero, cadavere spappolato e barbie dalla dubbia identità. Ora chissà dov'è finita quella viva, forse a piangere per aver buttato la sorella dal balcone.
Dio quanto mi inquieta questa storia.

2 Commenti:

Alle maggio 08, 2007 9:59 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

appena risolvo con sto cazzo di pc giuro che posto.
se non c'è il megadirettoregalattico, tento di comporre un post spizzichi e bocconi già nel pomeriggio.
maledetta tecnologia.

w le tue barbie hawaii.

lauren [che non si logga sennò tipo cade tutto]

 
Alle maggio 10, 2007 1:40 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

questo blog diventa mio per abbandono dei contribuenti?

Ditemelo se succede che così comincio a postare tutto quello che voglio.

Ma Jamie come sta? Mandami una mail, fammi sapere, almeno se sei viva.

 

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