giovedì 10 maggio 2007

Proooovate a fischiettaaaar

Cancro - dall'11 al 17 maggio

Il consiglio che sto per offrirti non te lo do alla leggera. Se scegli di seguirlo, potrebbe creare disagio e disordine, almeno all'inizio. E ti richiederà più coraggio del solito. Eppure sono certo che sia la cosa migliore per te; qualunque crisi possa provocare, credo che alla fine porterà a un progresso. Perciò, ecco il consiglio che ho preso in prestito da Franz Kafka: "Non ti piegare; non moderare; non cercare di trovare una logica; non correggere la tua anima secondo le mode. Segui spietatamente le tue più intense ossessioni".

Ed eccolo , Brezsny, chiaro e illuminante come una domenica mattina, davanti al mare, in agosto.
O anche una domenica mattina qualsiasi, la verità è che le giornate ultimamente sono proprio quelle tipiche da barca, ho già deciso i due giorni di maggio che adopererò per rimetterla in sesto per l'estate, e ho il cuore in festa, per cui scusate la digressione.
Dicevamo di quanto utile mi si astato Brezsny.
Bene, diciamo che ho avuto non poche crisi di coscienza ultimamente, determinate da incontri curiosi, tutti diversi e accomunati dallo stesso stimolo propulsore.
Trovo seccante incontrare solo nani da giardino, insomma.
Ad un certo punto mi sono chiesta se il problema non sia proprio che io sono davvero Biancaneve, e che i nani non siano altro che la naturale conseguenza del mio modo di pormi verso di loro. A questo passaggio logico è seguita un meno logica crisi di identità , che si è andata a incastrare con scontri di vario tipo con esponenti del mio stesso sesso, con quasi tutte , eccezion fatta per le presenti e per quella particolare, quella che chiama di notte agitandomi i sogni.
Poi la mia testa ha fatto uno scarto, la frase "Ma che ti è preso?"pronunciata in un contesto intimo e riferita a un'azione per me del tutto naturale mi è rimbombata in testa per giorni e giorni.
Finchè non ho capito che io sono così, che non so far altro che essere così, e che chi mi amato a tutto tondo , mi ha preso come ero. Senza che dovessi smussare alcun angolo, o limitare i miei eccessi, intimità inclusa. Per cui, al diavolo. Non mi piegherò, non mi modererò. Brezsny è giunto a sottolinearlo con un tempismo sconcertante.
Dopotutto, resto convinta che se quella scema di Biancaneve anzichè accogliere il principe azzurro presso il pozzo cantando "Proooovate a fischiettaaaaar", lo avesse accolto così
beh, forse non si sarebbe ritrovata sposata a un coglione in calzamaglia celeste.

2 Commenti:

Alle maggio 15, 2007 2:45 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

Credo sia bene non piegarsi in certe situazioni.

La calzamaglia forse sta tanto bene ad un certo tipo di uomini e piace tanto ad alcune donne.

 
Alle maggio 17, 2007 11:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

la calzamaglia sta bene agli uominia cui non piacciono le donne ma solo se stessi

 

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