giovedì 24 maggio 2007

SUVVIA UNA VECCHIA INUTILITA' PER UNA NUOVA VACUITA'

trad. Suvvia una vecchia verità per una nuova bugia.

Rileggo con insistenza tutti i libri di Hemingway in prospettiva di...
Hemingway è un grande scrittore e non capisco se mi piaccia o meno. Credo di aver letto almeno 3 volte Fiesta, sempre per la prospettiva di cui sopra, ne conosco alcuni passaggi a memoria ma
fatico a capire se mi piaccia o meno.
Inorridisco al pensiero di non saper esprimere un'opinione molto semplice (inorridire è la parola della settimana). In realtà è perché pur avendo una laurea in sociologia non potrò mai fare l'opinionista e andare in tv.
Se mi chiedessero che libri portare su un'isola deserta non so se ci porterei Hemingway.
Oppure nella classifica dei primi 5 scrittori preferiti non so se lo metterei. In verità non so nemmeno gli altri ma forse Hemingway non lo metterei.
A 10 anni ho imparato a memoria lo Scarabeo d'oro. Avevo letto Fahrenheit 451 e pensavo sul serio di dover imparare libri a memoria. Leggere Poe a 10 anni è oltremodo devastante. (devastante era la parola della settimana scorsa).
Fahrenheit 451 è uno dei peggiori film di Truffaut. E' un film immobile. C'è da confessare che la scena della vecchia che brucia mi faceva parecchio paura.
Non al pari di alcune scene di Lynch. Ma mi sembra chiaro.
Forse sull'isola deserta porterei i film di Lynch.
C'è da dire che il cinema è oltremodo (parola della settimana prossima) un'arte moderna in ogni senso.
Pensiero comune.
Sono su quest' isola deserta, con forse il libro di Hemingway e tutti i film di Lynch. Apro il forse libro di Hemingway ed inizio a leggerlo. Un oggetto, due occhi e una capacità di comprensione di certi simboli.
Poi prendo i film di Lynch.
Sull'isola la corrente non c'è e non c'è un oggetto per poterli vedere. Il cinema è un'arte decisamente complicata.
Certo anche le parole.
Fate viaggiare nel tempo un quadro e due uomini primitivi lo guarderanno con stupore. Fate viaggiare l'intera opera di Lynch nel tempo, in formato vhs (il peggiore) e gli uomini primitivi mentre ammirano il quadro si puliranno con la pellicola.
E non ho scritto cosa. Magari le mani dopo aver sgozzato un cervo. O un mammut che fa più preistoria del cervo.
Oppure ci faranno dei vestiti.
Se fate viaggiare un cd o un dvd probabile che lo usino per sgozzare il cervo. Può essere anche tagliente se spezzato nel modo giusto. Sgozzare un mammut con un dvd rotto la vedo un pò più complicata.
Se fate viaggiare nel tempo il libro di Hemingway propabile che si
puliscano anche con quello.
Dipende se sono già arrivati gli arabi o i fenici. Che comunque non erano certo primitivi.
L'arte figurativa, come la pittura e la scultura, è l'arte con meno barriere.
Per cui anche se prendo un libro di Hemingway in tedesco ho lo stesso problema di comprensione del primitivo che si trova Mulholland drive tra le mani.
Forse si dovrebbero imparare i quadri a memoria, che sono decisamente più universali dei libri.
Imparare a riprodurre per bene un'immagine e al posto di essere uomini libri dovremmo essere
uomini quadro. Se poi sei Pali blu di Pollock mi rendo conto che ti è andata un po’ di sfiga.
Io voglio essere un quadro di Caravaggio perché a me quel tipo di arte non piace molto ma sarebbe una figata essere Davide con la testa di Golia.
A mio padre piace l'arte fiamminga e mi portava alle mostre. A sedici anni andai ad una festa e
baciai un ragazzo tanto carino, mi ubriacai per la prima volta. Il giorno dopo mio padre mi portò
a Cremona per vedere una mostra di Bruegel. Bruegel lo odio. Mi aveva fatto paura e aveva funestato il mio ricordo adolescenziale. Perché poi avevo vomitato all'autogrill durante il viaggio dicendo che era per il mal d'auto.
E pensavo veramente che lui avrebbe potuto crederci.
Attenzione che arriva il senso del post.
Non è vero, è bugiardo come l'arte questo post che notoriamente non ha senso. Come ritrovare un mammut con un pezzo di dvd nella carotide.

E' chiaro a tutti che il dvd in questione è Velluto Blu.

Tra parentesi (quadre)
Inonderò il blog di questa roba se non tornate a scrivere. Sono di nuovo insonne e sono in grado di scrivere almeno 10 pagine così in Times New Roman 12, se mi impegno anche 10.
Fate voi. Prendete i dovuti provvedimenti.

7 Commenti:

Alle maggio 24, 2007 10:04 AM , Blogger lauren hynde ha detto...

SUVVIA UNA VECCHIA INUTILITA' PER UNA NUOVA VACUITA' è una clamorosa frecciata, stronzissima che altro non sei. il mio problema è l'ispirazione, ma più di tutto il tempo fisico di produrmi in un post. sto lavorando alla caffetteria della libreria e alla cassa della libreria, praticamente fino a domenica i miei turni di lavoro sono raddoppiati, perchè c'è bisogno di controllare la cassa del bar. e io divento matta.
ieri sono andata dall'estetista, con la cara jamie a farmi da sostegno, santiddio sono ancora tutta un puntino rosso.
il post non è vacuo, è geniale, è lo stile compulsivo della cosa che mi avevi fatto leggere a spezzoni.
io vorrei essere un quadro di Chagall, sì, credo di sì, leggero e senza consistenza fisica, ma se dovessi scegliere un fiammingo , sarebbe Vermeer, e non per la ragazza con gli orecchini di merda, ma per i Coniugi Arnolfini, vorrei essere quella piccola canetta anche lei riflesssa nello specchi che c'è dietro la coppia ingessatissima.
Hemingway io l'ho amato e odiato tanto , al punto da tirarci su uno spettacolo che comprendesse 9 racconti da i 49 e un episodio eutobiografico circa la bisessualità di gertrud stein, nel complesso, a ripensarci, uno dei più begli spettacoli mai fatti finora. speriamo di ritrovarne il copione, prima o poi.
Non paga di Bunker, ora sto leggendo James Frey, risultato sogno di farmi di crack una sera sì e l'altra pure. "un milione di piccoli pezzi" è una testimonianza terribile sull'alcolismo, il tizio aveva 23 anni e vomitava sangue bile e pezzi di stomaco,Bret non ha saputo esimersi e sulla prima di copertina c'è il suo supercommento illuminato ed elogiativo. Ora, mi chiedevo, visto che a me il libro lo han consigliato persone fidatissime, a prescindere da Bret, resta da capire per quale cazzo di motivo si mette a opinionare tutto, dai teletubbies,a "Casa di foglie" di Danielewski, fino a Sex and The City. Magari lui ha la laurea in sociologia e saprebbe dirci se porterebbe o meno Hemingway sull'isola deserta.


Chloe, vedi di dormire.
Il post a breve, spero, ora scappo a ritirare la vespa per soli agili 140 euro, ha dovuto fare la revisione perchè mi hanno multato per asltrettanto soli e agili 140 euro per la zona pedonale+assenza di documenti, e quando sono andata a far vedere i documenti mi han detto che entro 10 giorni dovevo portare anche la revisione , ma che comunque avrei dovuto pagare 140 euro per non averla fatta nel 2005 [la vespa non circolava nel 2005, ndR].
Ora, 140 inizia ad essere peggio di qualsiasi altro numero ricorrente, chi mi porta al casinò a puntare 140 euro sul numero 14 ? rosso o nero?
bah.
chloe, uff, dormi, dicevo poco sopra.

 
Alle maggio 24, 2007 4:27 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

ma la prospettiva?

Soprattutto una testa mangia una coda. Pensavi non ci arrivassi.

Il mammut non ha l'orecchio.

Sto diventando bravissimo.
Stasera ti preparo la cena.

 
Alle maggio 24, 2007 6:58 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

talmente bravo che ti pregherei di non allargarti come tuo solito.
Per la cena boh, alle 20.45 devo essere in un altro posto.

Il libro di James Frey l'ho comprato pure io ma è rimasto a Torino e prevedo che ci resterà per un bel pò di tempo.
Sicuramente Bret sarà ospite di Oprah Winfrey se già non c'è andato.
Inorridiamo in maniera oltremodo devastante.
Andare al casinò è talmente trash che potrei accompagnarti io. Solo se ci mettiamo il vestito da sera, il tacco alto e il trucco sbavato da vecchia ubriacona senza più nulla da perdere.

 
Alle maggio 24, 2007 8:16 PM , Blogger lauren hynde ha detto...

e il cane da borsetta,
se vuoi posso darti gli agilissimi 40 kg di tottone .
magari con un bel marsupio dove infilarlo, anzichè una borsetta.
come la contessa miseria della canzone della carmela.

 
Alle maggio 25, 2007 10:12 AM , Blogger chloe byrnes ha detto...

mnh non lo so.
La nobiltà mi spaventa da sempre solo al pari dei taxi gialli.
Però per tottone potrei fare di tutto.

 
Alle maggio 25, 2007 12:08 PM , Blogger senzaidee ha detto...

io dico sì a hemingway. nettamente.

che bello è sentirmi ripetere in loop sciampagn-supenova-in-de-scai?

 
Alle maggio 25, 2007 5:42 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

immagino bellissimo.
Poi me la sono riascoltata la canzone, tanto per avercelo bene in testa.

Oggi rileggevo Addio alle armi. Forse dico sì pure io.
E' la mancanza di quel nettamente che mi lascia perplessa.

 

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