domenica 17 giugno 2007

Diario di bordo

Chissà poi dove l'ho trovata, io, tutta quella determinazione per decidere davvero di partire. Perchè sì, mi direte, in fondo hai solo preso un'aereo per andare in vacanza una settimana, senza spostarti neanche più di che e per giunta sei andata in un villaggio, dove al massimo esci per farti un giretto se ne hai voglia. Per me è stato come fare il giro del mondo. Lasciare lo stagno per ritrovare un po' di me, un po' di quel me che ultimamente non sapevo neanche dove stesse di casa.
In aeroporto, con il mio trolley colorato e l'orsetto nello zaino, i libri e l'iPod zeppo di musica perchè senza colonna sonora non sarebbe stato ugualmente bello, osservavo la gente, coppie e famiglie in viaggio per una settimana di relax di inizio estate. Sono arrivata in villaggio con una faccia che sembrava un funerale, con i miei pantaloni neri e la maglia nera dei VNV Nation, che reca scritto, niente popò di meno che dies irae veniendum est. "Pari matta" sembravano dirmi le facce che mi osservavano dall'alto in basso; "ma sei qua da sola?" Sì sono da sola bastardo, pensa ai cazzi tuoi.

LA QUADRUPLA USO SINGOLA
Una stanza enorme tutta per me, con l'arco al centro per delimitare i due spazi vitali, la zona giono e quella da letto, aria condizionata, televisore, armadio e bagno con vasca e una colonna al centro, che faceva molto oriente. Ho disposto tutte le mie cosine, da brava ragazza a modino, salvo poi dal secondo giorno lasciare tutto dove capitava, tanto che le cameriere che mi rifacevano la stanza dal terzo giorno hanno smesso di cercare di rimettere in ordine, lasciando quel casino che mi piace tanto, che fa tanto casa mia, dormire con le cose sul letto nel lato vuoto, e libri sparsi ovunque, pinzette, costume, il mio caos quotidiano. L'orsetto sempre con me, sorridente come non mai, perchè ormai dal 2004 non posso più farne a meno.


SORRISI IRREALI
Come son tutti belli al mattino, nel cielo azzurrisiimo di Rodi, a fare colazione abbuffandosi come i maiali de La città incantata, con i loro copricostume bianchi, gli occhiali da sole e quelle voci forti, mentre ancora ti osservano confabulando tra loro "sì, è proprio da sola". Ho fatto colazione con yogurt greco e caffè lungo, poi, musica nele orecchie, via in spiaggia. Il mare era davvero bellissimo. Poi il mio passatempo preferito sulla spiaggia è ascoltare le altrui conversazioni, immaginarmi tutte le dinamiche delle varie relazioni, cercare di capire che tipo di persone siano e cosa vanno cercando in quella vacanza. La maggior parte delle persone, per esempio, tanto per rendere l'idea di quale merda ci sia in giro, cerca di portarsi a letto qualcuno che non sia il suo partner, con il quale sta in vacanza. Ma cosa ti salta in testa, gesù, invece di fare l'amore con la tua ragazza, in un posto incantato come questo, lontani Km dalle preoccupazioni della vita quotidiana, cerchi di scoparti questa povera ragazzina distrutta in vacanza qua da sola? Purtroppo non sembra possibile più immaginare qualcosa di puro e bello come una storia d'amore senza tradimenti, nessuno che si sbatte più per essere fedele, che è uno sforzo grandissimo ma credo sia anche uno dei doni più grandi che puoi fare alla persona che ami.

QUALCOSA PER TAGLIARSI
le nuove regole per il trasporto di oggetti in aereo sono molto rigide ultimamente, non sarebbe stato carino dover giustificare un bisturi nel mio beauty case se mi avessero controllato il bagaglio. Allora a causa di un rasoio ormai non più affilato, mi sono vista smaniosa alla ricerca di qualsiasi oggetto contundente che potesse ferirmi, perchè proprio stavo male, ma male male forte, e visto che non poter far uscire tutta quella rabbia urlando ho dovuto far uscire del sangue per sentire che sì, cazzo, ero viva! Mentre tutti se ne stavano beati, tra la doccia in camera e l'aperitivo in piscina, mi sono appartata tra gli scogli e con dei sassi improbabili, che si improvvisavano coltelli preistorici per l'occasione, ho cominìciato a torturarmi il braccio. Di nuovo quella sensazione, di nuovo il dolore per non sentirne più.
Poi mi sono stonata con gli aperitivi, fotografandomi le scarpe, e sono arrivata a cena ferita ma rincuorata, perchè tanto nessuno sapeva cosa provavo veramente. La mia storia era solo dentro di me.

DUE CUGINI, UNA ZIA E GLI ALTRI
Ho il cellulare pieno di nuovi numeri di telefono. Di chiacchierate carine ne ho fatte tante, imparando a conoscere nuovamente persone positive con le quali mi intrattenevo tra una partita di carte, un giro in barca a vela, il tiro con l'arco e le serate assurde dell'animazione, osservando la gente ballare in piscina e ridendo finalmente, e di nuovo, con tanto gusto ed una nuova serenità. I "cugini" in vacanza con la loro zia sono stati una piacevole scoperta al terzo giorno di vacanza, così come le pazze scatenate ragazzette torinesi alla loro prima vacanza, l'altro single disperato, la coppia di 38enni che sembrava affiatatissima ( salvo poi che lui l'ultimo giorno mi è praticamente saltato addosso e credo si sia vergognato per tutto il viaggio di ritorno ), e tutta una serie di personaggi che è tipico incontrare nei villaggi e che in pratica mi hanno tipo adottata, coccolandomi un po' tutti come non mai . Vuoi perchè gli facevo pena, vuoi perchè ho giocato a fare un po' la ragazza del mistero, con la mia musica, il mio abbigliamento sempre inadeguato, i miei sorrisi e il carico di tristezza che via via mi scrollavo di dosso.

UNA NUOVA SERENITA'
L'ultimo giorno, come poteva essere altrimenti, il cielo era coperto, ti faceva venire una gran tristezza, ma di quella sana, vedere il mare burrascoso e stare con la felpa quando sotto avevi una bella abbronzatura, valigie depositate nella hall e tanta voglia di restare. Io ero serena. Dopo tanto ero di nuovo consapevole di valere qualcosa, perchè in fondo sì, una settimana non ti cambia la vita nè ti rende una persona migliore, ma sicuramente il mare mi aveva aiutato a riflettere su me, su quello che andavo cercando, su quello che realmente volevo. Io volevo, e voglio, essere una persona che sta bene con se stessa, al di là di tutti i miei mostri, una persona che sa star bene con gli altri perchè ha raggiunto un equilibrio tutto suo. Forse non ci riuscirò in una vita ma è un buon tragurado da raggiungere.

IL COLPO DI TESTA
Parto, parto di nuovo, l'aereo arriva alle 4 di mattina a Bologna, mi fermo un po', mi lavo nei bagni e prendo un altro aeereo, voglio andare in giro per l'Europa, Lauren, guardami i voli low cost su internet, parto, parto!! Come sempre mi lascio prendere dall'euforia, perchè le cose belle vorrei non finissero mai e per tornare a casa c'è sempre tempo, c'è sempre tempo.


Sarebbe stato bello poi, alla fine, andarci davvero a Barcellona, e poi forse via, di nuovo verso un'altra meta. Berlino, Parigi, dove ti porta un'aereo, per sentirsi sempre in vacanza. Purtroppo poi i conti con la realtà li devi fare, non puoi continuare a scappare. Ma quanto mi divertiva l'ultimo giorno dire a tutti che sarei ripartita subito da Bologna, dove mi portava il caso, e tutti che mi dicevano "fai bene"; pensare di scrivere sul mio quaderno di viaggio qualcosa alla Victor, un quaderno di viaggio in cui raccontavo le mille cose che avevo fatto e visto e tutte le persone che avevo conosciuto.
Ma in fondo non ho rimpianti, sono stata bene, mi sento diversa, mi sento un po' arricchita. Di tutte le piccole cose, i particolari che mi sono rimasti nel cuore e negli occhi, un po' come l'interno della borsa che mi ha regalato Lauren per il mio compleanno, con i suoi quadretti scozzesi, una sorpresa che non pensavi ci fosse.

2 Commenti:

Alle giugno 19, 2007 8:09 PM , Blogger chloe byrnes ha detto...

scusa il ritardo.
Non credo sarei mai in grado di andare in un villaggio turistico da sola.
Se ci andassi starei chiusa in camera anche tutta la vacanza a dormire, leggere e guardare la tv. Mi seguirebbe anche la mia pigrizia.
Però la vacanza da sola, servirà anche per capire qualcosa, per riflettere un pò, per conoscere nuova gente e farti apprezzare meglio quella vecchia o decidere di chiudere e basta.
Poi torni più serena, più arricchita come hai detto tu.

Pare che sia una verità che ancora in pochi ignoriamo che le storie senza tradimenti non esistono. Io ero convinta del contrario, nonostante sia stata smentita quel milione di volte.

 
Alle giugno 22, 2007 10:35 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

beh, io ci credo anccora...anche se posso risultare poco credibile ora, me ne rendo conto, ma ci ho spremuto me stessa per questa cosa, ho fatto fatica nel momento in cui ogni fibra di me desiderava un'altra persona, ma poi alla luce dei fatti, anche se, beh, sì, è andata così, sono orgogliosa di me ( non venitemi a tirar fuori quel bacio, quello non conta. Ora men che mai ).

Anche io ero prevenuta sui villaggi, però poi ti prende quasi bene, entri nella mentalità della Grande Famiglia e ti diverti pure. Incredibile ma è così.

 

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